Un nuovo capitolo per la Chimera
- chimerainfos
- 11 nov 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Tutto è iniziato nel 2018.
Da quella folle idea che un gruppo di ragazze e ragazzi si mettessero insieme per dare vita ad uno spettacolo teatrale: Oltre.
Da quel momento ci siamo dati un nome, simbolico, quasi per caso. Un nome che ispirava, certo, ma che ci infondeva anche un obiettivo, un sogno, e un percorso tracciato per raggiungerlo.
Quella Chimera aveva poi bisogno di un aspetto, un logo, attorno al quale riunirci e grazie al quale sentirci parte di un progetto, di una famiglia o di un gruppo. Un logo con cui avete imparato a conoscerci, fino ad oggi.
Un logo col quale ci siamo relazionati sin da subito, e che non dimenticheremo mai.
Ma il COVID-19 ci ha resettati, costretti a stare immobili, fermi, per il bene di tutti. Questo nemico invisibile, dal quale ancora non ci siamo liberati, non ci ha permesso di continuare a seguire i nostri sogni e quel percorso già tracciato. Per due anni siamo stati senza progetti, senza sogni, sperando che quella strada potesse riaprirsi davanti a noi al termine di questa emergenza.
L'emergenza oggi non è ancora finita: molti ancora lottano tra la vita e la morta, tra il dolore e la gioia. Ma noi abbiamo ripreso le nostre attività, con orgoglio, passione e sentimento.
In onore di tutte quelle persone che sono morte, o che soffrono, per colpa di questa pandemia ci siamo reinventati.
Non potevamo più essere lo stesso gruppo di prima.
Non potevamo più associarci allo stesso simbolo, alla nostra anima più esposta davanti al pubblico.

Questo periodo non ha cambiato solo noi, ha cambiato il mondo intero, e noi non potevamo pensare di riprendere tutto in mano come se non fosse mai cambiato niente per noi.
Ed è per questo motivo che oggi presentiamo quella che sarà la nostra immagine d'ora in poi. Il nostro nuovo marchio personale, intimo, con cui ci tingeremo abiti e pagine internet.
L'uroboro che prima proteggeva la scritta "CMA", letteralmente Chimera Mater Actoris, "Chimera madre dell'attore", si trasforma, sempre mantenendo la simbolica allusione all'infinito che l'uroboro aveva, nella stessa chimera, composta da tre essenze principali: il Leone, la Capra ed il Serpente.
Ognuna generata dall'altra, mantiene quella forma che già conoscevamo, evolvendola in una più moderna, più inclusiva, più completa. Le tre essenze che ora sono presenti, alludono alle tre sezioni di cui la Chimera è composta: Teatro, Cinema e Fotografia.
Da sole non sono nulla, ma insieme, creano la creatura mitologica che ora tutti noi conosciamo.
E anche il nostro motto è cambiato.
C.M.A., Chimera Mater Actoris, è ora Chimera Mater Artium, "Chimera madre delle Arti", perché non ci sono più solo attori tra noi, ma ci sono artisti. Ragazze e ragazzi che hanno compreso l'importanza delle arti e della cultura, e che lottano per difendere, accrescere e proteggere questi patrimoni mondiali.
Con un nuovo aspetto, con rinnovata consapevolezza e stimoli, ripartiamo da qui, con un nuovo capitolo della nostra storia, insieme a tutti voi che ci avete sempre sostenuto.
Grazie, e a presto!
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